E LA DOMESTICA? ...GIU' DALLE SCALE

Joseph Roth

a cura di Matilde de Pasquale

Joseph Roth, tra i massimi scrittori di lingua tedesca del Novecento, è stato tra gli autori di feuilleton più prolifici e raffinati nel periodo tra le due guerre. La sua vasta opera giornalistica offre un quadro variegato della società del tempo di cui i singoli sono interpreti e vittime. "Scrittore di uomini e non di piante", come Roth si definisce, dedica alle donne molte pagine che qui presentiamo in una scelta inedita. In una carrellata di profili che vanno dalla dama all'operaia, dalla bigliettaia alla zingara, dall'aviatrice alla contadina, mette in scena un mondo al femminile percorso da tensioni innovative e da nostalgie per il passato ormai perduto. Il suo costante impegno per "chi è al margine" gli fornisce l'acume psicologico e la lucidità analitica necessari a comprendere le sofferenze della donna, prima vittima della violenza e dell'arroganza. La scrittura di Roth così varia, animata sempre da un'affettuosa ironia, rende i feuilleton, per il loro indiscusso valore letterario, di grande fascino e attualità.

Joseph Roth (Brody , Galizia 1894 - Parigi 1939) nacque da una famiglia di ebrei di tradizione chassidica. Compiuti gli studi universitari a Vienna, partecipò volontario alla Grande Guerra, tornando alla vita civile convinto pacifista. Privato della patria e reso inquieto dall'incombere di una crescente barbarie, soggiornò a Praga, Vienna, Berlino, collaborando ai giornali più diffusi del tempo. Con l'affermarsi del nazismo scelse l'esilio a Parigi dove morì nel '39, oppresso dai debiti e dall'alcool.