LA CONTA DI LANCELOT - Massimo Giannotta | |
---|---|
LA CONTA DI LANCELOTMassimo GiannottaLa Conta di Lancelot prosegue, dopo il Portolano di mari iperborei, il vasto affresco di scrittura epica a cui Massimo Giannotta lavora da molti anni. Lancelot, giunto chissà come ai nostri giorni con tutto il carico di una cultura “altra”, percorre un difficile itinerario alla ricerca di se stesso. Egli non è ormai altro che un diverso, uno sconosciuto su cui aleggiano le ombre del fallimento e dell’incomprensione. Né possono aiutarlo gli ideali e i modelli di grandezza e di nobiltà a cui fa riferimento, e che non sono altro che polvere; non può aiutarlo il suo essere artifex, anzi tutto ciò si rivela sempre più un ostacolo insormontabile per costruire un rapporto con una realtà estranea e incomprensibile. Così Lancelot artista imbocca un pellegrinale percorso di espiazione che si rivelerà, col dipanarsi del complesso cammino, altrettanto vuoto e senza senso.
Massimo Giannotta vive e lavora a Roma. Ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui ultimo il Portolano di mari iperborei, Roma 1998. Traduttore di S.T. Coleridge e di J. London, per le edizioni Empirìa ha curato con Y. Matsumoto L’Anima dell’acqua e altre poesie di K. Takano, le antologie di poesia giapponese contemporanea Sei budda di pietra (2000) e Vertigine e ha pubblicato La conta di Lancelot (1998), Ciclo della crudeltà e Incerte latitudini. |