IL CIELO DELLE PARCHE - Giorgio Manacorda | |
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IL CIELO DELLE PARCHEGiorgio ManacordaGli Angeli e Le Parche si dividono il campo in questo nuovo libro poetico di Giorgio Manacorda. Libro contemporaneamente polemico, umoristico e profondamente lirico: polemico perché la provvidenza, celeste o terrestre, e la morte sono stati i miti più lungamente protratti e additati del Novecento; umoristico e lirico perché la lingua di Manacorda sembra inseguirsi incessantemente, giocare a nascondersi, a ispessirsi, per poi esplodere in rime che tagliano come cesoie, rime che paiono dapprima rimandare la verità e che poi le danno invece un doloroso compimento. All'angelo e alla parca il poeta si rivolge in maniera sfrontata e protettiva, come a nemici invecchiati improvvisamente, ormai indigenti, con le sole prospettive di ripetersi meccanicamente o, peggio, di affondare all'indietro, nell'io del poeta, a conferirigli un'eternità testarda e nolente, già corrosa da un'ironia al tempo stesso corporale e catastrofica. L'autore non sfugge il mito, ma se ne fa attraversare. Quella che ne risulta è la propria consistenza, anche estetica.
Giorgio Manacorda ha pubblicato sei libri di poesie: Iconografia (Lacaita 1974), Tracce (Guanda 1977), L'esecutore (Guanda - Società di poesia 1981), Comunista crepuscolare (Daga 1989), Soldato segreto (Marcos y Marcos 1999), Poesie per fare l'amore (ES 2000). Ha pubblicato un libro teorico: Per la poesia / Manifesto del pensiero emotivo (Editori Riuniti 1993). Cura un annuario critico della poesia contemporanea. |