VERNA - Franco Loi | |
---|---|
VERNAFranco LoiIn una festa d’aria l’amore corre e gira per le vie di una Milano “che va alla rovina”, tra le “lenzuola ritorte” di un letto o dentro gli “occhi d’acqua” di una donna. Ma che nome ha l’amore e che cos’è? uno specchio, un sogno, “un rovescio di stelle e un mal d’ossa”, un’allegria? In questo breve ‘canzoniere’ Franco Loi, con il cuore in subbuglio per il troppo sentire, parla e ragiona d’amore con la voce di un moderno stilnovista che camminando per la città insegue il movimento perpetuo del desiderio. La lingua viva del dialetto milanese, come il volgare del Duecento, sembra innovare questa cultura amorosa non rintracciando più nella figura femminile il tramite del divino ma l’espansione stessa della vita e del sogno. Accanto al ‘canzoniere’ le libere versioni (di ordine etico-civile) da Orazio, Calderon de la Barca e Vicente Aleixandre: interpretazioni e nuove occasioni di ispirazione per una grande voce della poesia contemporanea.
Nato a Genova nel 1930 Franco Loi vive a Milano. Ha pubblicato i libri di poesia: I cart (1973), Poesie d’amore (1974), Stròlegh (1975), Teater (1978), L’angel (prima parte, 1981), Lünn (1982), Bach (1986), Liber (1988), Memoria (1991), Umber (1992), Poesie (antologia personale, 1992), L’angel (1994). |