NON TUTTO E' PERDUTO - Sara Zanghì | |
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NON TUTTO E' PERDUTOSara ZanghìOtto storie di donne I racconti di Sara Zanghì propongono otto avvincenti storie al femminile, che portano il lettore dai vicoli profumati di zenzero della kasba di Marrakech, dove Anais si guadagna da vivere facendo da guida ai turisti occidentali, fino alle calli della laguna veneziana, luogo che la scrittrice americana Constance sceglie come teatro del proprio suicidio in un giorno di primavera. Altre donne e altre storie si avvicendano nel libro: storie tutte diverse per ambientazione e suggestioni che spaziano dal lontano Ottocento fino ai giorni attuali; donne accomunate dalla stessa capacità di reagire di fronte alle difficoltà, di reinventare la propria identità superando il pregiudizio e perfino di ribellarsi, ciascuna a suo modo, al ruolo che la società maschilista o la famiglia patriarcale impongono loro. È un mondo femminile coraggioso e portatore di valori positivi, presentato con la semplicità e la delicatezza che contraddistinguono la scrittura di Sara Zanghì: otto storie senza tempo, valide ora come ieri e domani come oggi, che dimostrano appunto come non tutto sia perduto.
Siciliana, vive a Roma. Ha pubblicato le raccolte di poesie Fort-da (Il lavoro editoriale, 1986), Il circo smantellato (in Testarda tregua, Sciascia, 1987), Una sospettata inclinazione (Empirìa, 1995), il libro di racconti Io e loro (Empirìa, 1992, tradotto in spagnolo da Hierbaola, 1993) e i romanzi La cima della stella (Empirìa, 1998; seconda edizione 2006), Nebris (Empirìa, 2003) e Matilde, come una leggenda (Tufani, 2008). |