LA CENERE DELLE PAROLE

Jean Portante

A cura di Maria Luisa Caldognetto

«Qui la cenere non è la fine di una combustione, ma l’inizio di un altro cammino, incontro a una diversa misura dell’intera esistenza. […] L’io non si nasconde a sé stesso, anche quando si specchia nel flusso degli istanti e si lascia ai mutamenti della luce, allo scorrere delle acque, ai rumori della strada, alle fioriture degli alberi e al loro sfiorire, e insegue la moltitudine di fantasmi che a sua volta lo insegue. […] Poesia in cui singolare e plurale, minuzie e immensità, tenerezza e spietatezza, tempo ritrovato e tempo perduto, intonano una musica lieve e solenne che mescola compassione e commozione, verità ricomposta e cercata fedeltà alla vita».

Elio Pecora

Jean Portante è nato nel 1950 a Differdange, in Lussemburgo, da genitori emigrati dall’Abruzzo. Per la sua produzione poetica, iniziata nel 1983, ha ottenuto premi prestigiosi tra i quali spicca il Prix Mallarmè corferitogli a Parigi nel 2003. Diversi suoi libri, in poesia e in prosa, sono stati tradotti in vari paesi, tra cui l’Italia, dove nel 2006 è uscito presso Empirìa il suo romanzo più celebre, col titolo "Mrs Haroy. La memoria della balena".

Maria Luisa Caldognetto risiede in Lussemburgo dal 1992 e insegna all’università di Treviri. Autrice di numerosi saggi, ha curato altresì l’edizione di opere di scrittori italiani e lussemburghesi. Con le traduzioni di "Mrs Haroy. La memoria della balena" (Roma, Empirìa, 2006) e "La cenere delle parole" ha per la prima volta reso accessibile al pubblico italiano la poesia e la prosa di Jean Portante.