IDIOMA DI FRODO

Luigi Enrico Rossi

Idioma di Frodo è il liber poetico di Luigi Enrico Rossi, frutto di un'intera vita di passione per la poesia e per la musica. Rossi, grandissimo studioso di letteratura greca, unisce la densità semantica della lirica arcaica con la cura compositiva della poesia alessandrina: la parola, scavata e tornita, come in un lavoro di cesello, acquista nel verso uno spessore fonico, un'intera musicalità.

Roberto Nicolai

Luigi Enrico Rossi (Roma 20 luglio 1933 - 19 settembre 2009) è stato uno dei maggiori grecisti italiani della seconda metà del Novecento. Ha studiato alla "Sapienza" di Roma, con maestri quali Gennaro Perrotta, Carlo Gallavotti, Scevola Mariotti e Bruno Gentili. Sempre alla "Sapienza" è stato prima assistente (dal 1960), poi professore incaricato (dal 1965) e infine professore ordinario di Letteratura greca dal 1980 al 2007, anno in cui ha ricevuto il titolo di professore emerito. Fin dal 1960-61 ha studiato e insegnato anche in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Svizzera. Negli ultimi anni ha tenuto corsi in Egitto, in Spagna e in Argentina. Nel 1998 ha fondato, con Maria Grazia Bonanno e Roberto Pretagostini, la rivista “Seminari Romani di Cultura Greca” (“SemRom”) come organo del suo seminario, che è cominciato nel 1967-68 e nel quale ha avuto ospiti illustri come studiosi italiani e stranieri. E' stato socio ordinario dell’accademia letteraria “L’Arcadia” e socio onorario della “Society for the Promotion of Hellenic Studies” (Londra) nonché dell’Accademia Parnassòs (Atene). L’Università di Freiburg im Breisgau gli ha conferito il titolo di dottore honoris causa. La sua attività di ricerca ha riguardato soprattutto Omero, i lirici arcaici, il teatro attico, la poesia ellenistica (in particolare Teocrito) e la storia degli studi classici. La sua passione per la musica lo ha portato a dedicare un interesse speciale alla metrica, e cioè alle leggi con cui gli antichi costruivano i loro versi. L’attenzione per le modalità di esecuzione e di pubblicazione delle opere letterarie lo hanno spinto a concepire una Lettratura greca (Firenze, Le Monnier, 1995) incentrata sulla comunicazione letteraria. Da questa Letteratura sono nate la versione con antologia e quella con testi greci accompagnati da commento grammaticale, curate insieme con Roberto Nicolai e realizzate con la collaborazione di molti allievi, che sono tutt’ora tra i testi più diffusi nelle scuole italiane. Al suo nome è ora intitolato alla “Sapienza” un seminario di Letteratura greca che si tiene ogni anno.