COME LE STELLE FISSE - Raffaella D'Elia | |
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COME LE STELLE FISSERaffaella D'EliaRaffaella D’Elia non intende aderire a un codice prestabilito, ma
inventarne uno che ancora non esiste, che sfugge alle classificazioni,
e che va in cerca di lettori simili di carattere, disposti all’azzardo.
Arriva alle soglie della visione portandosi dietro tutta se stessa,
corpo spirito e memoria. Mentre interpreta, fa dell’autobiografia –
e viceversa. Ne risulta un piccolo miracolo di evidenza e perspicacia.
Adorazione è un libro che resterà, un validissimo esempio di
scavo nel profondo, di eleganza formale, di ermeneutica viva.
Emanuele Trevi, prefazione ad Adorazione
Proprio la maniera “esistenziale” della saggistica di Trevi, di Antonella
Anedda o Edoardo Albinati può essere citata come meno remoto
termine di paragone, ma in D’Elia si avverte un turbamento
in più: la sua è in fondo la narrazione di un tormentato, perché appunto
inconcludibile, processo di formazione.
Andrea Cortellessa, «La Stampa», TTL
Raffaella D'Elia (Roma, 1979) ha pubblicato Adorazione (Edilet, 2009, prefazione di Emanuele Trevi). Collabora con diverse riviste letterarie fra cui l'Indice dei libri del mese, Alfabeta2, Nuovi Argomenti. Suoi contributi critici sono presenti, tra gli altri, in La terra della prosa. Narratori degli anni zero e la riedizione del volume Gruppo 63. Il romanzo sperimentale (L'orma, 2013). Come le stelle fisse è il suo secondo libro. |