GLI OGGETTI DI FLAUBERT - Giampiero Marzi | |
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GLI OGGETTI DI FLAUBERTGiampiero MarziUna volta Flaubert scrisse a Louise Colet: «Come saremmo colti se conoscessimo bene soltanto cinque o sei libri». A prima vista sembra l'auspicio di un lettore esigente. Un capolavoro letterario è un ecosistema talmente complesso che per essere digerito merita la massima perizia possibile. La verità è più sottile: Flaubert, sebbene all'epoca non avesse pubblicato ancora niente, sognava che un giorno ai suoi libri venisse prestata la medesima cura maniacale che lui avrebbe profuso per concepirli e scriverli. Sognava un lettore dell'avvenire capace di godere di ogni snodo, frase, virgola e congiunzione. Con buona pace del suo famigerato disincanto, rimarrebbe piacevolmente sorpreso nel constatare con quale amore i suoi esegeti abbiano cercato di compiacerlo. I lettori di Flaubert sono quasi più pazzi di lui. E di certo Giampiero Marzi non fa eccezione.
Giampiero Marzi (Roma, 1965), laureato in Storia della lingua italiana e laureato magistrale in Letteratura francese all'Università di Roma "Tor Vergata", è attualmente cultore della materia di Lingua francese e dottorando presso l'Université Paris XIII. Giornalista pubblicista, svolge l'attività di editor. |