LA MEMORIA INNU
a cura di Claudia Gasparini
Poesia innu tra passato e presente
Gli Innu sono una popolazione autoctona che vive tra il nord del Québec e il Labrador. La loro poesia parla di memoria, di origini, di identità.
In questa antologia, la voce di cinque donne innu: Joséphine Bacon, evoca la sua terra, le sue fragilità, con uno sguardo che svela il quotidiano di un popolo in pericolo. Rita Mestokosho con voce sciamanica si rivolge alle foreste, ai laghi, ai fiumi, all’orso, al salmone, al vento o alle nuvole. Naomi Fontaine afferma che la vita è un insieme di piccoli frammenti, da raccogliere perché nasca la giusta sinfonia. La ricerca dell’identità emerge in Natasha Kanapé Fontaine che si identifica con il lupo, difende il suo territorio, protegge la propria famiglia, vive in branco e a favore dell’essere umano. Sospesa tra il kitsch e l’esistenziale è invece Marie-Andrée Gill, la cui scrittura attinge a vari simboli, di tradizioni innu e quebecchesi.
«La poesia ci rende capaci di ridare vita alla lingua di nutshimit, la nostra terra; così, attraverso le parole, il suono del tamburo continua a echeggiare» (Joséphine Bacon).