È PARTITA IVA - Pier Mario Giovannone | |
---|---|
È PARTITA IVAPier Mario GiovannonePiù della prosa, forse la poesia oggi sente la triste novità dei tempi, facendosi sottile auscultatrice delle contraddizioni e del vuoto di un’età poco radiosa, votata prevalentemente al profitto, infettata dalla moneta, popolata sempre più da “videovedenti”, “tech-dipendenti”, “iperconnessi” “supercablati”, dentro cui non c’è più l’uomo, ma una torma di “suv-normali”. Pier Mario Giovannone sa che un poeta non può rifare il mondo, nonostante le speranze del suo amatissimo David Maria Turoldo: “Poesia / è rifare il mondo, dopo / il discorso devastatore / del mercadante” (Nel segno del Tau). E allora, “minotauro / da bilocale”, “barracuda sdentato”, decide di ritirarsi, lascia i registri della lirica, e si rifà una tana, lì si nasconde, visto che il mondo è ormai “partito”. Dal fondo del labirinto (qual filo di Arianna andrà a liberarlo?), pur non avendo alcuna prova a dimostrazione dell’utilità della poesia, continua a comporre versi calibratissimi. Ma intanto distilla veleni o farfuglia, sghignazza, inventa neologie a perdifiato, e compone poesie da vedere, calligrammi. Visto che ormai “tutto è mutato / e quel che resta è muto”, tanto vale comporre un canto alla rovescia, un’amara poesia per gioco. Con sillabe ben disposte disegna sulla carta figure di “fermata”, come quella lunga serie di “sedie”, o figure di “chiusura” (muro, cancello, cartello di pericolo, porta, finestra, imposta, gelosia), con la chiusa di un profilo ghignante, il profilo-canaglia, il sorriso-tenaglia del grande “mercadante” che ora ci guida verso un futuro in cui ci si dovrà ammattire o ammutire.
Da "Lo scaffale strano", di Bianca Bertoletti, su "La stampa" del 16 maggio 2010
Poetico
"È partita Iva" (edizioni Empirìa, pad. 1, stand C37, euro 13) di Pier Mario Giovannone è un curioso esempio di calligramma: poesie dove le lettere, oltre a formare strofe, creano figure. Geniale la poesia "profilo canaglia" dedicata a Berlusconi. Viene fuori il naso di Pinocchio.
Pier Mario Giovannone è nato a Cuneo nel 1974. Vive e lavora a Torino. I suoi precedenti libri di poesia sono Storia di un corpo (Manni, Lecce, 2007), L'infinità decrescente (Nerosubianco, Cuneo, 2005), Le piume di Jacopone (Genesi, Torino, 2000), Austro e Favonio (ivi, 1994). |