LE FINESTRE SU VIA BACCINA

Franco D’Agostino

La Suburra di Roma Antica, separata dai Fori dall’alto muro voluto da Augusto, esiste ancora oggi all’interno del Rione Monti. Via Baccina, stretta, quasi buia, alla cui sommità rifulge la visione del tempio di Marte Ultore e la luce delle sue abbaglianti colonne marmoree, la traversa silenziosa in una sequenza bizzarra e continua di finestre multicolori. Ma quali segreti si nascondono dietro la sua sonnolenta fissità? Quale forza scuote la vita degli abitanti che occhieggiano dietro le ante di quelle finestre e scrutano il grigio basalto dei sanpietrini centenari? Quale follia può scatenare il caldo soffocante dell’agosto romano?

Franco D’Agostino vive e lavora a Roma ed è ricercatore in Assirologia presso la Facoltà di Studi Orientali dell’Università di Roma «La Sapienza». Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche, ha pubblicato un libro di divulgazione sull’epopea di Gilgamesh, Gilgamesh. Alla conquista dell’immortalità (Ed. PiEmme, Casalmonferrato 1977). Ha al suo attivo una raccolta di poesie dal titolo L’emarginazione superiore (Amadeus, Farra di Soligo 2000) e un volume con la traduzione poetica dal russo dei Sonetti erotici di Abram Efros (Aquilegia, Milano 2006). È alla sua prima opera di narrativa.