QUESTE VOCI QUESTE STANZE

Elio Pecora

Conversazioni con Paolo di Paolo

“La scrittura, quando la si sceglie e la si pensa come il proprio destino, è ciò che raccoglie tutto di noi, e non soltanto lo raccoglie ma lo ferma, ne fa un emblema e una leggenda, lo conclude. La scrittura diventa un’altra casa, fatta di parole”. L’infanzia in un piccolo paese campano e la luce di un’isola greca. Le case abitate, le finestre, le voci. Un’adolescenza napoletana che diventa un’inquieta educazione sentimentale. La maturità a Roma, tra libri e amici scrittori: da Elsa Morante a Sandro Penna, da Moravia a Bellezza, da Palazzeschi a Wilcock. La passione per la scrittura e un “occhio corto” che va in cerca di simmetrie. Una memoria, un diario, un album di fotografie. La storia e le storie di una vita dedicata alla poesia.

Elio Pecora vive a Roma. Ha curato e diretto, alla fine degli anni Ottanta, una lunga serie di trasmissioni, per la RAI - Dipartimento Scuola Educazione, dedicate alla fiaba popolare italiana nelle raccolte dell’Ottocento. Quelle fiabe sono state raccolte nel volume La ragazza col vestito di legno e altre fiabe, edito da Frassinelli nel 1992. Nel 2003 ha pubblicato per Mondadori una scelta e riscrizione delle fiabe di G. B. Basile da Lu cuntu de li cunti. Ha collaborato lungamente per la critica letteraria a quotidiani, settimanali, riviste, e pubblicato numerosi libri di poesia, tra cui: La chiave di vetro,1970; Motivetto, 1978; L’occhio mai sazio, 1985; Interludio, 1987; Dediche e bagattelle, 1990. Tra i libri di prosa ricordiamo: Estate, 1981; I Triambuli, 1985; L’occhio corto, 1995. Ha scritto dieci testi teatrali, tutti rappresentati, ha curato, fra l’altro, un’antologia della poesia italiana contemporanea e un’antologia di poesie sugli animali. E’ biografo e curatore dell’opera postuma di Sandro Penna. Dirige la rivista “Poeti e poesia”. I suoi libri di poesia più recenti sono: Poesie 1975-1997, ed.Empiria 1997 e 1999, Per altre misure, ed. San Marco dei Giustiniani 2002, La società dei poeti, ed. San Marco dei Giustiniani 2002.