SOFIA - Lola Lemire Tostevin | |
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SOFIALola Lemire TostevinIntroduzione e cura di Annalisa Goldoni
“All’incrocio fra due lingue del Canada – il francese, lingua materna, e l’inglese, lingua scelta – la poesia di Lola Lemire Tostevin accoglie incroci di culture. Abitano i suoi testi le voci e la musica di Billie Holliday e di Bach, di Einstein e di Pitagora, di Derrida, di Brossard e di Phyllis Webb, la voce di donna nel Cantico dei Cantici, e quella di un io privato, vissuto e immaginato. Affermazione di presenza-assenza è l’apostrofo premesso alle singole sequenze del poema seriale, dentro, dietro al quale è “filo”, a completamento di “sofia”, sapienza di donna nella fusione in poesia di corpo ed intelletto.”
Scrittrice rigorosa e raffinata, Lola Lemire Tostevin rappresenta del Canada i due versanti culturali e linguistici: proveniente da una famiglia francofona, ha studiato in un collegio di suore e ha proseguito poi con gli studi di letteratura comparata presso l’Università di Alberta, scegliendo l’inglese come medium preminente di scrittura. Il filo tra le due lingue non si è spezzato mai, sempre essenziale come principio di dialogo e aperture verso nuove “viste”. Per quanto non ami che la sua poesia venga definita “sperimentale”, il suo è un progetto di ricerca sempre in progress. Alla poesia si sono aggiunte negli anni altre vie di creazione, ha infatti pubblicato due romanzi: Frog Moon (1994); The Jasmine Man (2001) e un terzo di prossima uscita; saggi, interviste, traduzioni, testimoniano il suo costante contributo alla contemporaneità anche attraverso l’ascolto partecipante. Tostevin ha viaggiato molto, insegnato e tenuto readings e conferenze in Nord America e in Europa. Da molti anni abita a Toronto con la famiglia. |