CICLO DELLA CRUDELTÀ - Massimo Giannotta | |
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CICLO DELLA CRUDELTÀMassimo GiannottaUn periglioso viaggio verso un’enigmatica città assediata ove vige l’abolizione di ogni memoria, mentre incombe l’oscura minaccia del Grande Vortice che ingoierà ogni cosa, una caparbia volontà di resistenza contro ogni logica, ogni speranza, anche se ciò rischia di significare la propria autodistruzione. “Guerra e guerriglia, tecniche di assalto e dispositivi di difesa vengono a dispiegarsi – osserva Mario Lunetta nell’introduzione – nell’ultima parte di questo singolare trattatello poetico-narrativo politecnico e polimorfico ull’Arte della guerra, vista e raffigurata come ormai la sola condizione della nostra vita, malgrado i trucchi e le mistificazioni mediatico-propagandistiche delle centrali del potere e dei loro costruttori di consenso”. Dopo Portolano di mari iperborei, La conta di Lancelot, e La fortezza marina, questo libro chiude un percorso epico che, attraversando luoghi della scrittura e dell’esistenza, si dipana cercando la via e il senso attraverso i molteplici livelli della realtà.
Massimo Giannotta vive e lavora a Roma. Ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui ultimo il Portolano di mari iperborei, Roma 1998. Traduttore di S.T. Coleridge e di J. London, per le edizioni Empirìa ha curato con Y. Matsumoto L’Anima dell’acqua e altre poesie di K. Takano, le antologie di poesia giapponese contemporanea Sei budda di pietra (2000) e Vertigine e ha pubblicato La conta di Lancelot (1998), Ciclo della crudeltà e Incerte latitudini. |