DIRITTO E LETTERATURA - MANZONI E PIRANDELLO - Alfonso Malinconico | |
---|---|
DIRITTO E LETTERATURA - MANZONI E PIRANDELLOAlfonso MalinconicoIntroduzione di Nino Borsellino
Dopo un breve excursus di autori di tutti i tempi e di tutti i luoghi che hanno trattato in letteratura i topoi di Giustizia e Diritto, Malinconico si sofferma sull’analisi di opere edite e inedite di Manzoni e Pirandello. Analisi grazie alla quale, come afferma Nino Borsellino nell’introduzione, “Malinconico ha scoperto le carte che attribuiscono alla letteratura un di più di conoscenza che è anche un di più di espressività, e così ha scoperto anche le sue carte segrete di giudice e letterato.”
Dalla recensione di Felice Piemontese, su “Il Mattino” del 5 maggio 2010
Un capriccio di Malinconico tra diritto e letteratura Il tema della giustizia e del diritto attraversa tutta la letteratura, dalle sue forme più primordiali fino a Franz Kafka e agli infiniti epigoni novecenteschi. É dunque impossibile affrontarlo in maniera esaustiva perchè farlo equivarrebbe a riscrivere l'intera storia della letteratura nel mondo occidentale. Più saggio, senza dubbio, è affrontare il tema da angolazioni particolari o vedere quali forme esso ha assunto nell'esperienza concreta di determinati scrittori. É quel che ha fatto Alfonso Mlainconico nel volume intitolato Diritto e letteratura - Manzoni e Pirandello, edito da Empirìa con una prefazione di Nino Borsellino (pagg. 176, euro 15), che sarà presentato oggi alle 16,30 a Napoli all'Istituto di Studi Filosofici (a palazzo Serra di Cassano a via Monte di Dio), presente l'autore.
Dalla recenzione di Ruggero Guarini, su "Il Corriere del Mezzogiorno del 3 Luglio 2010
Al teologo Marcuso, quello che vuol rifondare la fede sostituendo il dogma del "peccato originale", aculeo di affilata e lucida sapienza psicologica e morale, con i lecca-lecca, stomachevole anche per tanti miscredenti come me, dell'Uomo che Nasce Buono, suggerisco di affrettarsi a leggere il bel saggio di Alfonso Malinconico sulla manzoniana "Storia della colonna infame". ... E per invogliare alla lettura quel fine studioso di cose divine gli rivelerò subito che è con somma discrezione che Malinconico, in uno dei passi decisivi del suo saggio (in "Diritto e Letteratura", edizioni Empiria), allude alla possibilità che lo stesso Manzoni, nei momenti più critici e angosciosi della sua meditazione su quella vicenda infernale, non fosse affatto certo che la giustizia, nonostante il totale fallimento del diritto come veicolo per il suo conseguimento, possa alla fine realmente attuarsi, per diverse misteriose vie, "nel riscatto finale dell'uomo dal peccato originale". ...
Alfonso Malinconico fin dagli anni Cinquanta è impegnato nella letteratura e nelle arti figurative, ha tenuto mostre personali e partecipato a rassegne. Ha pubblicato vari libri di poesia, da Le parole e noi; Appuntamento a Elsinore; Te agradezco España; Il sonno della ragione produce mostri e molti altri fino al recente Sul rame dei sogni con prefazione di Giorgio Patrizi. Ha collaborato con «Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Messina», «Prospettive Libri», «Il Democratico», «Roma», «Napoli Notte» e con alcune riviste americane, tra cui «Gradiva» e «American Journal of Italian Studies». Ha tradotto Jules Laforgue, Cervantes, Octavio Paz. |