LA MORTE DI NESSUNO

Vasco Graça Moura

Se esiste una parola che possa riassumere in sé tutte le caratteristiche di questo nuovo romanzo di Vasco Graça Moura, quasi un leit-motiv che lo ripercorra in tutti i suoi aspetti, essa è certamente “mistero”. Il mistero dell’intreccio, il mistero dei personaggi, il mistero della scrittura e il fascino del suo gioco.
Il romanzo si svolge su due piani narrativi: il primo è un diario in cui si raccontano vicende tra spionaggio e controspionaggio nella caotica Lisbona degli anni ‘40; il secondo è la corrispondenza tra il fratello del narratore e una giornalista, nella cornice di una ricerca sociologica internazionale volta a studiare le esperienze personali a seguito di traumi postbellici.
I due piani continuamente si intrecciano e si sovrappongono, dando luogo a insospettate suspense, a contrapposizioni di un sottile humour, a riflessioni meta-letterarie.

Vasco Graça Moura (Oporto 1942) studioso dell’opera di Camões, autore poliedrico, poeta e romanziere, ha curato la versione portoghese della Vita Nova e della Divina Commedia di Dante Alighieri. Il romanzo La morte di nessuno, è stato pubblicato in Portogallo nel 1998 e si aggiunge, al precedente Partenza di Sofonisba alle 6.12 della mattina, edito in Italia da Empirìa nel ‘99.

Daniela Stegagno, laureata in Lingua e Letteratura portoghese all’Università di Venezia “Ca’ Foscari”, ha conseguito il Doutoramento in Studi portoghesi presso l’Universidade Nova di Lisbona. Si occupa di letteratura portoghese, brasiliana e africana di espressione portoghese.