ZODIACO - Emilio Villa | |
---|---|
ZODIACOEmilio VillaAntologia a cura di Aldo Tagliaferri e Cecilia Bello
Scritti tra gli anni Settanta e Ottanta, e per lo più inediti, i testi raccolti in Zodiaco permettono di collocare definitivamente Villa tra le figure più significative e innovative della poesia europea del Novecento. Conoscitore di lingue vive e morte, studioso di mitologie e religioni arcaiche e classiche, in queste poesie l’autore attinge alla propria eccezionale duttilità linguistica per elaborare a modo suo un ventaglio di toni e di registri retorici molto ampio. Egli riprende, reinventa, e sapientemente contamina, stilemi degli oracoli sibillini, modelli liturgici, cadenze prosodiche classiche ma anche stravolgimenti lessematici del genere introdotto dal surrealismo e dal dadaismo: soprattutto riafferma, con gesto stilistico forte e brioso al contempo, la propria concezione della poesia come tentativo di ritrovare, al di là del sistema di opposizioni imposto dal pensiero calcolante, una lingua inaudita, onnicomprensiva, disarticolata perché assoluta e non opposta all’essere.
Emilio Villa, nato a Affori (Milano) nel 1914, è noto come traduttore dalle lingue semitiche antiche, dal latino e dal greco (Odissea, 1994), come scopritore di alcuni dei maggiori talenti artistici del Novecento (Attributi dell’arte odierna. 1947-1967, 1970) e come poeta (Opere poetiche, 1990). |