VITICCI - Colette | |
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VITICCIColetteA cura di Marie Thérèse Giraud ESAURITO I racconti Les vrilles de la vigne, pubblicati nel 1908 e riveduti, successivamente, nel 1934, costituiscono una raccolta di venti testi, in cui compaiono, sotto forma di racconti brevi, ricordi o storie di animali, i temi preferiti dall’autrice. Tra questi, emergono soprattutto la libertà finalmente raggiunta dopo la separazione dal marito Willy, cui è ispirato il racconto Viticci che apre la raccolta; l’amore, in particolare quello per la duchessa di Morny, che viene ricordato in Notte bianca; e gli animali, che popolano il racconto Amori.
Gabrielle Sidonie Colette nasce a Saint-Sauveur-en-Puisaye, nella bassa Borgogna, il 28 gennaio 1873; i primi anni di vita sono caratterizzati dal forte legame con la madre Sidonie, che occuperà sempre un posto di rilievo nella vita della figlia. A sedici anni, dopo aver ottenuto la licenza elementare, abbandona gli studi e quattro anni dopo sposa Henry Gauthier-Villars, detto Willy, che si connota fin dall’inizio come marito-padrone, sotto il cui nome pubblicherà le prime opere del ciclo di Claudine. Il 1906 è un anno ricco di avvenimenti: in seguito alla separazione dal marito dal quale divorzierà nel 1910, Colette si lega alla marchesa di Morny, detta Missy; professionalmente, debutta a teatro in diversi mimodrammi. Nel 1907 esce ne La Vie parisienne Les Vrilles de la vigne, che verrà pubblicato nel 1908 e successivamente in edizione definitiva nel 1934. Frattanto inizia una collaborazione con il giornale Le Matin, di cui diventerà direttrice letteraria (1919); nel 1912 sposa Henry de Jouvenel e l’anno successivo nasce la figlia Colette. Negli anni seguenti, pure impegnata nel suo lavoro di scrittrice, Colette è vicina al marito nell’appena intrapresa carriera politica; tuttavia il loro matrimonio finisce nel 1923. Continuano la collaborazione con i più importanti giornali francesi, quali Le Figaro e Le Quotidien, nonché le tournée teatrali. Nel 1933 apre a Parigi un istituto di bellezza, la cui attività viene descritta in Les vrilles de la vigne, e due anni dopo sposa Maurice Goudeket. Gli anni della guerra la vedono a Parigi; è in questo periodo che Colette comincia a soffrire di artrosi, che in pochi anni la porterà all’immobilità. |