Marisa Tolve
In questi racconti, tutti conclusi in pochissime pagine, a volte in poche frasi, l’esistenza si mostra e ci si mostra come un recesso vigilato da invincibili mostri. Pure, da qualche parte, la vita preme nella sua grazia e nei suoi doni, certo al di là di questi eventi, di queste tragiche creature. Si tratta di uomini e di donne, di adolescenti e di anziani, impegnati in alte professioni o in lavori umili, vaganti in città di frastuoni e in case ombrose, tutti occupati dalla paura di non essere ...